L’infezione da HIV provoca una profonda alterazione della composizione del microbiota intestinale del GALT (Gut associated linfoid tissue) con conseguente distruzione della barriera intestinale e incremento della traslocazione microbica. Gli LPS, frutto di disbiosi intestinale, traslocano attraverso la barriera infiammata ed attivano il GALT conseguente aumento dello stato infiammatorio cronico.La mancanza della tenuta della barriera intestinale e alla base degli eventi infiammatori che caratterizzano i processi di inflammaging ed infragilimento dei soggetti. Nei soggetti HIV il danno iniziale alla barriera è tale da accelerare i processi di invecchiamento rispetto a persone HIV negative.La riduzione della competenza del GALT, infatti, non garantisce la protezione adeguata alla traslocazione batterica anche se ridotta. È verosimile ipotizzare che tra le persone con HIV la velocità di infragilimento cambi in base al danno del GALT e alla disbiosi.Il GALT rappresenta anche il maggiore reservoir virale riconosciuto.L’attivazione del GALT legata alla traslocazione microbica sta alla base di viral escape testimoniato da blip viremici e da un’intensificazione dell’infiammazione cronica evidenziato dalla riduzione del rapporto CD4/CD8. La terapia antiretrovirale ha un ruolo strategico nel mantenere il controllo della replicazione virale nei reservoir. Va assolutamente considerata la necessità di mantenere una TARV con elevata la concentrazione cellulare e altissima la barriera genetica per garantire a soggetti con infiammazione cronica un assoluto controllo viremico. Le semplificazioni a terapie di mantenimento dual potrebbe non garantire il corretto controllo viremico nei reservoir soprattutto nei soggetti con infiammazione cronica.La terapia con tre farmaci potrebbe essere più adatta a proteggere soggetti dopo i 55 anni, dove l’alterazione dell’integrità della mucosa intestinale potrebbe effettivamente esser a rischio già solo per età anagrafica e biologica. L’identificazione dei soggetti con stato di infiammazione cronica moderata andrebbe effettuata di routine allo scopo di personalizzare il trattamento antivirale ed evitare semplificazioni non raccomandabili.L’analisi del microbiota intestinale potrebbe essere un utile strumento per identificare la disbiosi, il rischio di traslocazione microbica e dello stato infiammatorio oltre a prevedere rischi cardiovascolari, neurodegenerativi e le capacità di resilienza dei soggetti.
INFIAMMAZIONE CRONICA, TRASLOCAZIONE MICROBICA E AGING IN HIV: LA SCELTA DELLA TERAPIA ANTIRETROVIRALE NEI SOGGETTI CON INFIAMMAZIONE CRONICA LATENTE
FAD
Dal 30-12-2024
al 29-12-2025
- Inizio iscrizioni: 16-12-2024
- Fine iscrizione: 29-12-2025
- Posti liberi: 750
- Accreditato il: 21-10-2024
- Crediti ECM: 2.0
- Ore formative: 2h
- Codice Evento: 433905
- N. Edizione: 1
Dettaglio
Presentazione
Programma
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Informazioni
Obiettivo formativo
1 - Applicazione nella pratica quotidiana dei principi e delle procedure dell'evidence based practice (EBM - EBN - EBP)
Mezzi tecnologici necessari
Piattaforma multimediale, fruibile utilizzando un pc con collegamento ad internet.
Procedure di valutazione
Questionario a risposta multipla online, con doppia randomizzazione